L'ex stella del Barcellona e della Croazia Rakitic annuncia il ritiro
Dopo una carriera di enorme successo per club e nazionale, Ivan Rakitic ha chiuso la sua carriera nel calcio professionistico.
Ivan Rakitic ha annunciato il suo ritiro dal calcio professionistico all'età di 37 anni.
Il centrocampista croato ha rappresentato FC Basel, Schalke, Siviglia, Barcellona e Al-Shabab prima di concludere la sua carriera con l'Hajduk Spalato.
Rakitic ha trascorso la maggior parte dei suoi giorni da giocatore in Spagna dopo due periodi con il Siviglia, intervallati da sei anni con il Barcellona.
Ha vinto 13 trofei con il Blaugrana, inclusi quattro titoli LaLiga e una Champions League, vincendo anche due trofei Europa League con il Siviglia.
Rakitic ha giocato 438 partite in LaLiga, vincendone 251, e ha registrato 61 gol e 67 assist.
Dopo aver disputato 106 partite per la sua nazione e aver svolto un ruolo chiave nella corsa della Croazia alla finale della Coppa del Mondo 2018, Rakitic è stato grato per la sua carriera calcistica.
“Calcio, mi hai dato più di quanto potessi mai immaginare,” ha scritto in un post sui social media.
“Mi hai dato vittorie, sconfitte, lezioni e amici per la vita. Mi hai dato un percorso unico e mille storie da raccontare. Mi hai dato una famiglia meravigliosa e momenti che porterò per sempre nel mio cuore.
“Ora è il momento di goderti da un'altra prospettiva, di viverti con la stessa passione, con un cuore sempre grato, dagli spalti, dagli uffici, da casa, o dovunque la vita mi porti.
“Con il Siviglia, ho scoperto una seconda casa e ho trovato l'amore della mia vita. Mia figlia è nata in quella città e ho vinto il mio primo grande titolo. Abbiamo pianto insieme e festeggiato con passione. Siviglia è eterna.
“Il Barcellona mi ha dato tutto. È il club dei miei sogni. Ho raggiunto tutti i miei obiettivi lì, giocando con i migliori giocatori al mondo e vincendo tutto come squadra.
“Con la Croazia, abbiamo fatto la storia. Dal nostro primo gioco insieme nel 2007 alla finale della Coppa del Mondo 2018, dove abbiamo fatto sognare milioni di persone e sentire orgoglio per le loro radici. Condividere uno spogliatoio con i miei compagni di squadra della nazionale è stato uno dei più grandi doni della mia carriera.”
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