Mancini aspetta Kean e ammette: "Dobbiamo trovare un trequartista"

Roberto Mancini pensa positivo dopo il rinvio degli Europei al 2021: "Spero nella crescita di Kean, Balotelli resta uno dei più forti".
Roberto Mancini prova a vedere il bicchiere mezzo pieno dopo il rinvio degli Europei causa Coronavirus. Il CT dell'Italia, intervenuto su 'Sky Sport', ha svelato i programmi in vista del futuro.
A partire dall'attacco dove, dietro Immobile e Belotti, c'è ancora posto tanto che Mancini non chiude le porte a nessuno.
"Zaniolo punta? No, non credo. Spero che Moise Kean possa giocare e migliorare, poi aspettiamo anche i più giovani. La speranza è quella di trovare altri giovani. Esposito ha già giocato in Chanpions League. Deve fare esperienza, però mi piace. Dobbiamo trovare qualcuno forse dietro le punte, magari giovane e bravo".
Sempre che Balotelli non torni quello allenato da Mancini ai tempi del Manchester City o che ha trascinato l'Italia nel 2012.
"Mario credo che per le qualità che ha sia uno dei centravanti più forti in assoluto, ma lui stesso sa che deve fare di più. A Brescia non ha fatto tanto, la nostra speranza è averlo al 100% come fu nel 2012 o com'era al Manchester City. Dipenderà da lui, le porte sono aperte per tutti".
Il rinvio comunque permetterà al CT di studiare nuove soluzioni e nuovi nomi, aspettando anche la crescita dei tanti giovani azzurri.
"Nessuno di noi avrebbe voluto non giocare gli Europei. Il motivo però è noto. Poi a noi può anche andare bene, abbiamo una squadra giovane e possiamo migliorare e maturare esperienza".
Mancini infine sottolinea la duttilità di molti elementi, specialmente a centrocampo, dove il CT avrà la possibilità di variare.
"Castrovilli si è affacciato da poco alla Serie A. Lo stesso Verratti può giocare come centrocampista offensivo. Questa è la nostra fortuna, avere gente come Barella, Sensi, Pellegrini che può fare tanti ruoli. Ma credo che siamo messi bene in tutti i reparti".