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Fiorentina-Juventus, Gerson ci crede: "Nessuno è imbattibile"

Fiorentina-Juventus, Gerson ci crede: "Nessuno è imbattibile"

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Il brasiliano Gerson, in prestito alla Fiorentina dalla Roma, non ha dubbi. "La Juventus è forte, ma noi vogliamo vincere. Pjaca? Vuole stupire".

Fiorentina-Juventus non è una partita come tutte le altre per il popolo viola. Lo insegna la storia, e lo ha imparato perfino chi, come il brasiliano Gerson, è arrivato a Firenze in prestito.

Il suo cartellino è ancora di proprietà della Roma, eppure l'ex Fluminense ci tiene a dare il massimo con i toscani, specie in una sfida sentita come quella contro i bianconeri.

Una squadra forte, certo, ma, nell'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Gerson precisa che "non è imbattibile. Nessuno lo è, nemmeno loro. Non esiste questo concetto nel calcio. E cosa più importante, noi vogliamo vincere".

Una partita che per il brasiliano va giocata usando "la testa", come precisa più volte. Gerson, dopo qualche sprazzo lasciato intravedere in maglia giallorossa, è a Firenze per trovare la propria dimensione. E anche la propria posizione ideale in campo, concetto ancora oscuro per i suoi allenatori.

Un dilemma che il diretto interessato chiarisce subito, senza mezzi termini. "Mi trovo bene sia nel ruolo di mezz'ala che in quello di esterno offensivo. Mi faccio trovare pronto sia nello scattare in avanti che nel difendere. Perchè bisogna sempre onorare la maglia che si porta addosso".

Per un brasiliano, sentirsi a casa in Italia non è facile, come mostrano molti precedenti del passato. Eppure, tra Gerson e Firenze è stato amore a prima vista. "La città è bellissima, e vivibile. Ho scelto di abitare vicino allo stadio, e mi ci trovo benissimo. I tifosi poi sono eccezionali, ci sono sempre stati a fianco. Qui c'è simbiosi totale: loro tifano, noi cerchiamo di renderli orgogliosi".

Pjaca Fiorentina Serie A

Gerson parla anche di due suoi compagni, giovani ma attesi a grandi cose, che stanno vivendo momenti difficili con la maglia viola: Pjaca e Simeone. "Marko vuole stupire, ma con questo modo di fare non fai le cose come vorresti.

Sono sicuro che presto tornerà quel giocatore che tutti si aspettano. Giovanni non segna da un po', ma si fa sempre sempre trovare dove deve essere. Ed è il primo ad aiutare la squadra anche in fase difensiva. Il suo lavoro sporco spesso è determinante".

Chi invece sta collezionando complimenti a scena aperta, è Federico Chiesa, un giocatore che ha stupito anche Gerson. "Devo confessarlo: amo il calcio, e cerco sempre di vedere il maggior numero dipartite possibili, anche quelle brasiliane.

Quando l’anno scorso vidi giocare Chiesa ho subito pensato che fosse fortissimo. Ora che mi alleno accanto a lui tutto è amplificato. Davvero, è più forte di quanto pensassi".

In chiusura, il brasiliano torna sulla sfida di domani sera, quando al Franchi arriverà la Juventus. Una squadra da record, capace di centrare 37 punti nelle prime 13 partite di questa Serie A:

"È una squadra bellissima. Ci sono campioni come Cristiano Ronaldo, Douglas Costa, Matuidi. Potrei continuare fino a domani.  Eppure nel calcio nessuno è imbattibile. Avremo bisogno di tutta la nostra personalità,  di quantità e tantissima testa. E poi non saremo soli".

Già, il Franchi sarà tutto esaurito. I tifosi viola vogliono sostenere al meglio la propria squadra. D'altronde, la partita contro la Juventus non è come tutte le altre. E anche Gerson, a Firenze da pochi mesi, ha imparato a capirlo.

Fiorentina-Juventus, Gerson ci crede: "Nessuno è imbattibile"

Il brasiliano Gerson, in prestito alla Fiorentina dalla Roma, non ha dubbi. "La Juventus è forte, ma noi vogliamo vincere. Pjaca? Vuole stupire".

Fiorentina-Juventus non è una partita come tutte le altre per il popolo viola. Lo insegna la storia, e lo ha imparato perfino chi, come il brasiliano Gerson, è arrivato a Firenze in prestito.

Il suo cartellino è ancora di proprietà della Roma, eppure l'ex Fluminense ci tiene a dare il massimo con i toscani, specie in una sfida sentita come quella contro i bianconeri.

Una squadra forte, certo, ma, nell'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Gerson precisa che "non è imbattibile. Nessuno lo è, nemmeno loro. Non esiste questo concetto nel calcio. E cosa più importante, noi vogliamo vincere".

Una partita che per il brasiliano va giocata usando "la testa", come precisa più volte. Gerson, dopo qualche sprazzo lasciato intravedere in maglia giallorossa, è a Firenze per trovare la propria dimensione. E anche la propria posizione ideale in campo, concetto ancora oscuro per i suoi allenatori.

Un dilemma che il diretto interessato chiarisce subito, senza mezzi termini. "Mi trovo bene sia nel ruolo di mezz'ala che in quello di esterno offensivo. Mi faccio trovare pronto sia nello scattare in avanti che nel difendere. Perchè bisogna sempre onorare la maglia che si porta addosso".

Per un brasiliano, sentirsi a casa in Italia non è facile, come mostrano molti precedenti del passato. Eppure, tra Gerson e Firenze è stato amore a prima vista. "La città è bellissima, e vivibile. Ho scelto di abitare vicino allo stadio, e mi ci trovo benissimo. I tifosi poi sono eccezionali, ci sono sempre stati a fianco. Qui c'è simbiosi totale: loro tifano, noi cerchiamo di renderli orgogliosi".

Pjaca Fiorentina Serie A

Gerson parla anche di due suoi compagni, giovani ma attesi a grandi cose, che stanno vivendo momenti difficili con la maglia viola: Pjaca e Simeone. "Marko vuole stupire, ma con questo modo di fare non fai le cose come vorresti.

Sono sicuro che presto tornerà quel giocatore che tutti si aspettano. Giovanni non segna da un po', ma si fa sempre sempre trovare dove deve essere. Ed è il primo ad aiutare la squadra anche in fase difensiva. Il suo lavoro sporco spesso è determinante".

Chi invece sta collezionando complimenti a scena aperta, è Federico Chiesa, un giocatore che ha stupito anche Gerson. "Devo confessarlo: amo il calcio, e cerco sempre di vedere il maggior numero dipartite possibili, anche quelle brasiliane.

Quando l’anno scorso vidi giocare Chiesa ho subito pensato che fosse fortissimo. Ora che mi alleno accanto a lui tutto è amplificato. Davvero, è più forte di quanto pensassi".

In chiusura, il brasiliano torna sulla sfida di domani sera, quando al Franchi arriverà la Juventus. Una squadra da record, capace di centrare 37 punti nelle prime 13 partite di questa Serie A:

"È una squadra bellissima. Ci sono campioni come Cristiano Ronaldo, Douglas Costa, Matuidi. Potrei continuare fino a domani.  Eppure nel calcio nessuno è imbattibile. Avremo bisogno di tutta la nostra personalità,  di quantità e tantissima testa. E poi non saremo soli".

Già, il Franchi sarà tutto esaurito. I tifosi viola vogliono sostenere al meglio la propria squadra. D'altronde, la partita contro la Juventus non è come tutte le altre. E anche Gerson, a Firenze da pochi mesi, ha imparato a capirlo.

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