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Diego Fuser a Goal: "Totti e De Rossi? Le bandiere meriterebbero più riconoscenza"

Diego Fuser a Goal: "Totti e De Rossi? Le bandiere meriterebbero più riconoscenza"

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Diego Fuser ha parlato ai microfoni di Goal.com a margine dell'evento di presentazione della sfida tra Operazione Nostalgia Stars e LaLiga Legends.

Diego Fuser, 405 presenze e 65 goal in Serie A, è stato tra i centrocampisti più forti che hanno calcato i campi della Serie A negli Anni '90.

Protagonista con la Nazionale anche ad Euro '96 con Arrigo Sacchi, Fuser sarà uno dei calciatori che prenderà parte alla sfida tra Operazione Nostalgia Stars e LaLiga Legends, in programma sabato 6 luglio a Cesena.

L'ELENCO COMPLETO DEI GIOCATORI PARTECIPANTI

Intervistato da Goal a margine di un evento di presentazione del match, l'ex centrocampista di Torino, Milan, Fiorentina, Lazio, Parma e Roma ha parlato a 360° della sua carriera: "Son sempre stato legato al Torino, perché lì sono nato, sono legato al Milan perché ho vinto tanto, sono ancora legato alla Lazio perché lì ho fatto tanti anni".

Diego Fuser faceva parte di quel Parma che nel 1999 vinse la Coppa Uefa: ultima italiana a riuscirci.  Tuttavia, a suo avviso, ciò non è dipeso da uno scarso interesse per la competizione: "Anche quando vado a giocare a calcetto non voglio mai perdere, voglio sempre vincere. Quindi che sia calcetto, Coppa Italia, Coppa Uefa... chi vuole vincere, vuole vincere tutto. Non ci credo che un giocatore possa snobbare una coppa più di un'altra".

Nel corso della sua carriera, quando nel 2001 si trasferì alla Roma, Fuser ha avuto modo di giocare insieme a Francesco Totti e Daniele De Rossi, bandiere forse ammainate non nel migliore dei modi: "Il calcio funziona un po' così - commenta Fuser - Quando non fai più comodo diventa difficile restare in una società che magari vede che hai una certa età. Non so se sia giusto o no, però la cosa più bella sarebbe che queste bandiere potessero deciderlo loro quando è ora di smettere, un po' di riconoscenza da parte delle società sarebbe una gran cosa".

Oggi Diego Fuser, appassionato di foot golf, vive il calcio solo come spettatore: "Ho preferito staccarmi un po' dal calcio dopo 20 anni, quindi mi sono dedicato ai miei hobby per cercare di pensarci di meno. Fa un po' effetto pensare che c'eri tu al posto di quelli che ci sono adesso. Ovviamente ho tantissima nostalgia, ma fa anche parte della vita".

 

Diego Fuser a Goal: "Totti e De Rossi? Le bandiere meriterebbero più riconoscenza"

Diego Fuser ha parlato ai microfoni di Goal.com a margine dell'evento di presentazione della sfida tra Operazione Nostalgia Stars e LaLiga Legends.

Diego Fuser, 405 presenze e 65 goal in Serie A, è stato tra i centrocampisti più forti che hanno calcato i campi della Serie A negli Anni '90.

Protagonista con la Nazionale anche ad Euro '96 con Arrigo Sacchi, Fuser sarà uno dei calciatori che prenderà parte alla sfida tra Operazione Nostalgia Stars e LaLiga Legends, in programma sabato 6 luglio a Cesena.

L'ELENCO COMPLETO DEI GIOCATORI PARTECIPANTI

Intervistato da Goal a margine di un evento di presentazione del match, l'ex centrocampista di Torino, Milan, Fiorentina, Lazio, Parma e Roma ha parlato a 360° della sua carriera: "Son sempre stato legato al Torino, perché lì sono nato, sono legato al Milan perché ho vinto tanto, sono ancora legato alla Lazio perché lì ho fatto tanti anni".

Diego Fuser faceva parte di quel Parma che nel 1999 vinse la Coppa Uefa: ultima italiana a riuscirci.  Tuttavia, a suo avviso, ciò non è dipeso da uno scarso interesse per la competizione: "Anche quando vado a giocare a calcetto non voglio mai perdere, voglio sempre vincere. Quindi che sia calcetto, Coppa Italia, Coppa Uefa... chi vuole vincere, vuole vincere tutto. Non ci credo che un giocatore possa snobbare una coppa più di un'altra".

Nel corso della sua carriera, quando nel 2001 si trasferì alla Roma, Fuser ha avuto modo di giocare insieme a Francesco Totti e Daniele De Rossi, bandiere forse ammainate non nel migliore dei modi: "Il calcio funziona un po' così - commenta Fuser - Quando non fai più comodo diventa difficile restare in una società che magari vede che hai una certa età. Non so se sia giusto o no, però la cosa più bella sarebbe che queste bandiere potessero deciderlo loro quando è ora di smettere, un po' di riconoscenza da parte delle società sarebbe una gran cosa".

Oggi Diego Fuser, appassionato di foot golf, vive il calcio solo come spettatore: "Ho preferito staccarmi un po' dal calcio dopo 20 anni, quindi mi sono dedicato ai miei hobby per cercare di pensarci di meno. Fa un po' effetto pensare che c'eri tu al posto di quelli che ci sono adesso. Ovviamente ho tantissima nostalgia, ma fa anche parte della vita".

 

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