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Lazio in calo, parla Lotito: "Siamo una Ferrari e Inzaghi resta"

Lazio in calo, parla Lotito: "Siamo una Ferrari e Inzaghi resta"

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Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, commenta il momento che sta vivendo la squadra: Qui non ci sono dualismi e rapporti deteriorati.

Quello che sta vivendo la Lazio non è un periodo propriamente esaltante. La compagine biancoceleste infatti è reduce da tre pareggi consecutivi in campionato e dalla clamorosa sconfitta subita, a qualificazione però già acquisita, in Europa League sul campo dell’Apollon.

Risultati questi, che hanno portato al proliferarsi di diverse voci legati a possibili contrasti interni, ma anche alla decisione della società di mandare la squadra in ritiro.

A fare il punto della situazione che si sta vivendo in casa Lazio, ci ha pensato Claudio Lotito nel corso di una conferenza stampa a Formello alla quale hanno partecipato anche il direttore sportivo Tare, il tecnico Simone Inzaghi, il club manager Peruzzi ed il direttore della comunicazione De Martino: “Sono quattro anni che non parlo, ho deciso di farlo oggi per fare chiarezza riguardo ad alcune situazioni del club e ai nostri rapporti interni. Qui con me ci sono due figliocci come Inzaghi e Tare e c’è Peruzzi con il quale mi sento tutti i giorni. Ho voluto questa conferenza perché da tempo circolano notizie atte solo a destabilizzare il nostro ambiente”.

Il presidente biancoceleste ha smentito le voci legate a possibili fratture interne: “La nostra è una famiglia. Quando ci sono tanti figli possono anche esserci visioni diverse, non è questo però il caso. Qui c’è un allenatore che resterà con noi anche per i prossimi anni e lo stesso discorso vale per il direttore sportivo e per il direttore tecnico. Vogliamo crescere insieme. Non c’è nessuna catastrofe, non ci sono rapporti deteriorati o dualismi. Ci sono solo state alcune partite che non sono andate bene e la cosa ha portato ad un confronto. Da parte mia non ci sono mai state interferenze, non parlo di cose che non mi competono, c’è solo semplice dialettica. Questa squadra è stata costruita per competere per i primi posti e deve esprimersi al massimo. Da parte degli organi di comunicazione ci deve essere il rispetto per la verità, non si devono dire cose totalmente false che servono solo a destabilizzare un ambiente intero”.

Lotito ha spiegato come vede adesso la sua Lazio: “Abbiamo una Ferrari che non sta viaggiando al massimo. Una macchina può anche ingolfarsi, l’importante è capire cosa non va e ripartire in maniera veloce. Ci sono stati due o tre risultati inaspettati, dobbiamo solo dare in modo che la cosa non si ripeta”.

Nella Lazio ci sono giocatori come Luis Alberto e Milinkovic-Savic che non si stanno esprimendo al meglio: “Se ho parlato con loro? Questo è un compito che spetta ad altri. Quando ci sono delle aspettative ognuno reagisce in modo diverso. Quando sei al massimo diventa più complicato crescere ancora. Dei momenti di flessione possono capitare a tutti, ma noi qui stiamo parlando di due grandi giocatori che devono solo ritrovare la giusta concentrazione”.

Secondo Lotito, la Lazio può puntare ai primi quattro posti della classifica: “Non lo dico io, lo dicono tutti gli addetti ai lavori. Lo dice anche la storia di questa società, noi nello scorso campionato avremmo meritato la qualificazione alla Champions League. Non mi sembra che la squadra sia uscita indebolita dall’estate, poi a parlare sarà il campo. Qui si vince tutti insieme e anche i tifosi sono importanti ai fini del raggiungimento dei nostri obiettivi. Ora siamo ad un solo punto dalla quarta e ci siamo qualificati in largo anticipo per i sedicesimi di Europa League. Abbiamo tutto per arrivare dove vogliamo, sta a noi metterci nelle condizioni giuste per farlo”.

Il presidente biancoceleste si è soffermato sul mercato di gennaio: “Faremo le nostre valutazioni tecniche e capiremo dove c’è da intervenire. Se ci saranno delle cessioni? In estate ho rifiutato offerte che nessuno avrebbe rifiutato, abbiamo mantenuto tutte le promesse. Se sono soddisfatto dei nuovi? C’è per tutti un processo di adattamento ed io spero che si sia completato. Abbiamo preso ragazzi di valore che vanno messi nelle condizioni giuste di esprimersi”.

Lazio in calo, parla Lotito: "Siamo una Ferrari e Inzaghi resta"

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, commenta il momento che sta vivendo la squadra: Qui non ci sono dualismi e rapporti deteriorati.

Quello che sta vivendo la Lazio non è un periodo propriamente esaltante. La compagine biancoceleste infatti è reduce da tre pareggi consecutivi in campionato e dalla clamorosa sconfitta subita, a qualificazione però già acquisita, in Europa League sul campo dell’Apollon.

Risultati questi, che hanno portato al proliferarsi di diverse voci legati a possibili contrasti interni, ma anche alla decisione della società di mandare la squadra in ritiro.

A fare il punto della situazione che si sta vivendo in casa Lazio, ci ha pensato Claudio Lotito nel corso di una conferenza stampa a Formello alla quale hanno partecipato anche il direttore sportivo Tare, il tecnico Simone Inzaghi, il club manager Peruzzi ed il direttore della comunicazione De Martino: “Sono quattro anni che non parlo, ho deciso di farlo oggi per fare chiarezza riguardo ad alcune situazioni del club e ai nostri rapporti interni. Qui con me ci sono due figliocci come Inzaghi e Tare e c’è Peruzzi con il quale mi sento tutti i giorni. Ho voluto questa conferenza perché da tempo circolano notizie atte solo a destabilizzare il nostro ambiente”.

Il presidente biancoceleste ha smentito le voci legate a possibili fratture interne: “La nostra è una famiglia. Quando ci sono tanti figli possono anche esserci visioni diverse, non è questo però il caso. Qui c’è un allenatore che resterà con noi anche per i prossimi anni e lo stesso discorso vale per il direttore sportivo e per il direttore tecnico. Vogliamo crescere insieme. Non c’è nessuna catastrofe, non ci sono rapporti deteriorati o dualismi. Ci sono solo state alcune partite che non sono andate bene e la cosa ha portato ad un confronto. Da parte mia non ci sono mai state interferenze, non parlo di cose che non mi competono, c’è solo semplice dialettica. Questa squadra è stata costruita per competere per i primi posti e deve esprimersi al massimo. Da parte degli organi di comunicazione ci deve essere il rispetto per la verità, non si devono dire cose totalmente false che servono solo a destabilizzare un ambiente intero”.

Lotito ha spiegato come vede adesso la sua Lazio: “Abbiamo una Ferrari che non sta viaggiando al massimo. Una macchina può anche ingolfarsi, l’importante è capire cosa non va e ripartire in maniera veloce. Ci sono stati due o tre risultati inaspettati, dobbiamo solo dare in modo che la cosa non si ripeta”.

Nella Lazio ci sono giocatori come Luis Alberto e Milinkovic-Savic che non si stanno esprimendo al meglio: “Se ho parlato con loro? Questo è un compito che spetta ad altri. Quando ci sono delle aspettative ognuno reagisce in modo diverso. Quando sei al massimo diventa più complicato crescere ancora. Dei momenti di flessione possono capitare a tutti, ma noi qui stiamo parlando di due grandi giocatori che devono solo ritrovare la giusta concentrazione”.

Secondo Lotito, la Lazio può puntare ai primi quattro posti della classifica: “Non lo dico io, lo dicono tutti gli addetti ai lavori. Lo dice anche la storia di questa società, noi nello scorso campionato avremmo meritato la qualificazione alla Champions League. Non mi sembra che la squadra sia uscita indebolita dall’estate, poi a parlare sarà il campo. Qui si vince tutti insieme e anche i tifosi sono importanti ai fini del raggiungimento dei nostri obiettivi. Ora siamo ad un solo punto dalla quarta e ci siamo qualificati in largo anticipo per i sedicesimi di Europa League. Abbiamo tutto per arrivare dove vogliamo, sta a noi metterci nelle condizioni giuste per farlo”.

Il presidente biancoceleste si è soffermato sul mercato di gennaio: “Faremo le nostre valutazioni tecniche e capiremo dove c’è da intervenire. Se ci saranno delle cessioni? In estate ho rifiutato offerte che nessuno avrebbe rifiutato, abbiamo mantenuto tutte le promesse. Se sono soddisfatto dei nuovi? C’è per tutti un processo di adattamento ed io spero che si sia completato. Abbiamo preso ragazzi di valore che vanno messi nelle condizioni giuste di esprimersi”.

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