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Si riunisce l'Inter del Triplete: Maicon, Zanetti, Milito e Julio Cesar

Si riunisce l'Inter del Triplete: Maicon, Zanetti, Milito e Julio Cesar

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Al Festival dello Sport di Trento c'è stato spazio anche per l'Inter del Triplete. Materazzi ha postato una foto sul proprio profilo Instagram.

Al Festival dello Sport di Trento è stata protagonista anche l' Inter del Triplete del 2010. Tra gli intervenuti Julio Cesar, Francesco Toldo, Paolo Orlandoni, Maicon, Marco Materazzi, Javier Zanetti e Diego Milito .

In primis è intervenuto sul palco Javier Zanetti : " Mourinho aveva tanta convinzione e l'ha trasmessa a noi. La squadra è cresciuta di qualità con tanti arrivi e ci ha permesso di essere competitivi in ogni manifestazione. In questo modo siamo arrivati al Triplete ".

Poi è stato il turno di Julio Cesar , che ha ricordato in particolar modo il rigore parato a Ronaldinho in un derby vinto per 2-0: " E' stata una cosa emozionante, anche perchè parliamo di un giocatore che per 3-4 anni è stato il migliore al mondo. Derby vinto 4-0? Maicon veniva da me e mi spingeva ad ogni goal, era abituato a fare così ".

Materazzi invece ricorda un'altra stracittadina, quella vinta per 4-0 e che coincise con l'esordio di Sneijder : " Gattuso fu espulso in quel derby ma a me non disse nulla, se la prese con Seedorf non ancora pronto ad entrare. Su Rino non posso dire altro, per me è come un fratello, anche se spero di batterlo sempre anche da tifoso . Mourinho coi suoi gesti ci caricava molto, andrebbe chiesto a lui se li faceva solo per questo motivo o se effettivamente gli venivano naturali ".

Lo stesso ex numero 23 alla fine dell'evento ha voluto pubblicare una foto amarcord su Instagram con i compagni del Triplete.

Qualche chicca anche da parte dell'ex presidente Moratti : " Mi è rimasto sempre nel cuore, oltre che per il Triplete, anche per una frase che disse dopo una partita giocata in Champions League contro il La Coruna quando allenava il Porto. Gli chiesero di commentare la partita e lui disse che stava già pensando alla finale perchè la sua squadra ci sarebbe arrivata. Lì ho capito che parlavamo di un grandissimo ".

Tronchetti Provera ricorda invece il gesto delle manette da parte dello Special One. " Con un gesto riuscì ad esprimere tutto quello che l'ambiente stava pensando in quel momento. E' diventato un eroe ".

Si riunisce l'Inter del Triplete: Maicon, Zanetti, Milito e Julio Cesar

Al Festival dello Sport di Trento c'è stato spazio anche per l'Inter del Triplete. Materazzi ha postato una foto sul proprio profilo Instagram.

Al Festival dello Sport di Trento è stata protagonista anche l' Inter del Triplete del 2010. Tra gli intervenuti Julio Cesar, Francesco Toldo, Paolo Orlandoni, Maicon, Marco Materazzi, Javier Zanetti e Diego Milito .

In primis è intervenuto sul palco Javier Zanetti : " Mourinho aveva tanta convinzione e l'ha trasmessa a noi. La squadra è cresciuta di qualità con tanti arrivi e ci ha permesso di essere competitivi in ogni manifestazione. In questo modo siamo arrivati al Triplete ".

Poi è stato il turno di Julio Cesar , che ha ricordato in particolar modo il rigore parato a Ronaldinho in un derby vinto per 2-0: " E' stata una cosa emozionante, anche perchè parliamo di un giocatore che per 3-4 anni è stato il migliore al mondo. Derby vinto 4-0? Maicon veniva da me e mi spingeva ad ogni goal, era abituato a fare così ".

Materazzi invece ricorda un'altra stracittadina, quella vinta per 4-0 e che coincise con l'esordio di Sneijder : " Gattuso fu espulso in quel derby ma a me non disse nulla, se la prese con Seedorf non ancora pronto ad entrare. Su Rino non posso dire altro, per me è come un fratello, anche se spero di batterlo sempre anche da tifoso . Mourinho coi suoi gesti ci caricava molto, andrebbe chiesto a lui se li faceva solo per questo motivo o se effettivamente gli venivano naturali ".

Lo stesso ex numero 23 alla fine dell'evento ha voluto pubblicare una foto amarcord su Instagram con i compagni del Triplete.

Qualche chicca anche da parte dell'ex presidente Moratti : " Mi è rimasto sempre nel cuore, oltre che per il Triplete, anche per una frase che disse dopo una partita giocata in Champions League contro il La Coruna quando allenava il Porto. Gli chiesero di commentare la partita e lui disse che stava già pensando alla finale perchè la sua squadra ci sarebbe arrivata. Lì ho capito che parlavamo di un grandissimo ".

Tronchetti Provera ricorda invece il gesto delle manette da parte dello Special One. " Con un gesto riuscì ad esprimere tutto quello che l'ambiente stava pensando in quel momento. E' diventato un eroe ".

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