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Neymar alla Juve e il triangolo con PSG e Barcellona: lo scenario dalla Spagna

Neymar alla Juve e il triangolo con PSG e Barcellona: lo scenario dalla Spagna

Delen

Il PSG è ormai rassegnato a cedere Neymar, con il Barcellona nettamente in prima fila. Juventus scenario irrealistico per costi.

C'è un nome che monopolizzerà più di altri il calciomercato internazionale nelle prossime settimane. E' quello di Neymar, ormai separato in casa con il Paris Saint-Germain e desideroso di tornare al Barcellona.

Con un tam-tam da registrare, anche se finora non supportato da fatti concreti: quello che lo vorrebbe in orbita Juventus. Procediamo con ordine. La situazione da Neymar è stata ben riassunta nell'odierna edizione di Sport, quotidiano catalano da sempre molto vicino agli affari di casa Barcellona.

Al PSG si sono ormai rassegnati a perdere il brasiliano. Una consapevolezza diventata sempre più solida dinanzi ai comportamenti del giocatore, quasi provocatori nei confronti del club francese (come in occasione delle dichiarazioni sul celebre 6-1 del Camp Nou). Neymar ha tirato troppo la corda e persino Nasser Al Khelaifi, determinato in un primo momento a non cedere alle pretese del giocatore, ha realizzato la necessità di doverlo vendere per ristabilire un certo equilibrio all'interno dello spogliatoio e risolvere quello che era diventato un problema complicato da gestire.

La valutazione fatta in un primo momento - i 222 milioni pagati per il suo cartellino due anni fa - sarà ritoccata leggermente al ribasso per rendere più agevole la cessione. Cessione fa rima con Barcellona. Neymar ha messo in cima alle sue preferenze un ritorno in terra catalana e il Paris Saint-Germain con il passare delle settimane ne ha preso atto, al punto da sedersi attorno ad un tavolo con intermediari di mercato per individuare la formula giusta per trovare l'accordo con il Barça.

Un'intesa non semplice, con i Blaugrana che spingono per modalità di pagamento posticipate al 2020 dopo aver esaurito i fondi per questo mercato in seguito all'acquisto di Griezmann. L'idea di un mega-scambio non convince il PSG, che di tutte le contropartite tirate in ballo considera solo Coutinho come soluzione valida dal punto di vista tecnico. La quadratura del cerchio - ipotesi alla mano - potrebbe essere un prestito con obbligo di riscatto e contestuale passaggio di Coutinho al club francese, ma i due club sono ancora in una fase esplorativa della trattativa.

E' in questo scenario che Sport ipotizza la variabile che potrebbe far saltare il banco: l'inserimento di un terzo club pronto ad offrire maggiori garanzie economiche al PSG. La Juventus, accostata a Neymar nelle ultime ore con tanto di incontri con il papà-agente, su questo piano incontra ostacoli importanti. Alla luce dell'investimento fatto per De Ligt, a solo un anno da quello operato per Cristiano Ronaldo, diventa piuttosto difficile immaginare i bianconeri lanciarsi in una nuova, clamorosa operazione.

Senza considerare i costi esorbitanti dell'ingaggio di Neymar, superiore persino a quello di Cristiano Ronaldo. Una storia che sembra destinata a finire lì dov'era cominciata: sull'asse Parigi-Barcellona, ma in senso inverso.

 

Neymar alla Juve e il triangolo con PSG e Barcellona: lo scenario dalla Spagna

Il PSG è ormai rassegnato a cedere Neymar, con il Barcellona nettamente in prima fila. Juventus scenario irrealistico per costi.

C'è un nome che monopolizzerà più di altri il calciomercato internazionale nelle prossime settimane. E' quello di Neymar, ormai separato in casa con il Paris Saint-Germain e desideroso di tornare al Barcellona.

Con un tam-tam da registrare, anche se finora non supportato da fatti concreti: quello che lo vorrebbe in orbita Juventus. Procediamo con ordine. La situazione da Neymar è stata ben riassunta nell'odierna edizione di Sport, quotidiano catalano da sempre molto vicino agli affari di casa Barcellona.

Al PSG si sono ormai rassegnati a perdere il brasiliano. Una consapevolezza diventata sempre più solida dinanzi ai comportamenti del giocatore, quasi provocatori nei confronti del club francese (come in occasione delle dichiarazioni sul celebre 6-1 del Camp Nou). Neymar ha tirato troppo la corda e persino Nasser Al Khelaifi, determinato in un primo momento a non cedere alle pretese del giocatore, ha realizzato la necessità di doverlo vendere per ristabilire un certo equilibrio all'interno dello spogliatoio e risolvere quello che era diventato un problema complicato da gestire.

La valutazione fatta in un primo momento - i 222 milioni pagati per il suo cartellino due anni fa - sarà ritoccata leggermente al ribasso per rendere più agevole la cessione. Cessione fa rima con Barcellona. Neymar ha messo in cima alle sue preferenze un ritorno in terra catalana e il Paris Saint-Germain con il passare delle settimane ne ha preso atto, al punto da sedersi attorno ad un tavolo con intermediari di mercato per individuare la formula giusta per trovare l'accordo con il Barça.

Un'intesa non semplice, con i Blaugrana che spingono per modalità di pagamento posticipate al 2020 dopo aver esaurito i fondi per questo mercato in seguito all'acquisto di Griezmann. L'idea di un mega-scambio non convince il PSG, che di tutte le contropartite tirate in ballo considera solo Coutinho come soluzione valida dal punto di vista tecnico. La quadratura del cerchio - ipotesi alla mano - potrebbe essere un prestito con obbligo di riscatto e contestuale passaggio di Coutinho al club francese, ma i due club sono ancora in una fase esplorativa della trattativa.

E' in questo scenario che Sport ipotizza la variabile che potrebbe far saltare il banco: l'inserimento di un terzo club pronto ad offrire maggiori garanzie economiche al PSG. La Juventus, accostata a Neymar nelle ultime ore con tanto di incontri con il papà-agente, su questo piano incontra ostacoli importanti. Alla luce dell'investimento fatto per De Ligt, a solo un anno da quello operato per Cristiano Ronaldo, diventa piuttosto difficile immaginare i bianconeri lanciarsi in una nuova, clamorosa operazione.

Senza considerare i costi esorbitanti dell'ingaggio di Neymar, superiore persino a quello di Cristiano Ronaldo. Una storia che sembra destinata a finire lì dov'era cominciata: sull'asse Parigi-Barcellona, ma in senso inverso.

 

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