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Materazzi senza filtri: "Odio la Juve, ogni tanto le davo a Balotelli"

Materazzi senza filtri: "Odio la Juve, ogni tanto le davo a Balotelli"

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Materazzi a ruota libera: "Odio tantissimo la Juve, rigiocherei il 5 maggio. A Balotelli ogni tanto dovevo dargliele, Ibra inferiore a Messi e CR7".

Marco Materazzi ne ha per tutti. Dalla Juventus a Balotelli, passando per Ibrahimovic, Rafa Benitez e quel maledetto 5 maggio. Avviene via Instagram, in una diretta con Sebastien Frey.

L'ex difensore dell'Inter, a colloquio in rete col compagno in nerazzurro, scherza e si confessa tra stoccate e aneddoti. A partire da Madama e SuperMario.

"Quanto odio la Juve sportivamente? Tantissimo, però solo sportivamente. Balotelli? E’ il numero uno, bravissimo ragazzo, ma ogni tanto dovevo dargliele: si presentò coi calzini del Milan e glieli tagliai tutti. Lo dovevo picchiare, ma gli voglio bene".

"Non è una merda, è bravo, un bambinone. Il primo allenamento con noi ha provato a farmi tunnel, non è riuscito a passare: io e Cordoba gli abbiamo dato il ben servito".

Materazzi riavvolge poi il nastro allo Scudetto buttato via dall'Inter nel 2002, nel match con la Lazio.

"Rigiocherei il 5 maggio. Stavamo uscendo dallo stadio e Gresko dice ‘perché sono arrabbiati?’ Di Biagio lo guarda malissimo, e Gresko disse che era già la terza-quarta volta. Un anno perse scudetto, finale di Champions League e supercoppa tedesca".

Tra Matrix e Ibra, non è mai corso buon sangue.

"E’ fortissimo, ma non al livello dei più forti come Messi e Ronaldo”.

Infine, la frecciata a Benitez.

"Dicevano che io ce l’avessi con chi è venuto dopo Mourinho, ma non avevo rapporto perché non era coerente. Fu difficile succedergli, ma se l'avesse copiato un po’ come fece Leonardo magari riesci a vincere lo scudetto. Leo non fece fatto altro che un copia-incolla di ciò che si faceva prima di quei sei mesi: quella è intelligenza".

Materazzi senza filtri: "Odio la Juve, ogni tanto le davo a Balotelli"

Materazzi a ruota libera: "Odio tantissimo la Juve, rigiocherei il 5 maggio. A Balotelli ogni tanto dovevo dargliele, Ibra inferiore a Messi e CR7".

Marco Materazzi ne ha per tutti. Dalla Juventus a Balotelli, passando per Ibrahimovic, Rafa Benitez e quel maledetto 5 maggio. Avviene via Instagram, in una diretta con Sebastien Frey.

L'ex difensore dell'Inter, a colloquio in rete col compagno in nerazzurro, scherza e si confessa tra stoccate e aneddoti. A partire da Madama e SuperMario.

"Quanto odio la Juve sportivamente? Tantissimo, però solo sportivamente. Balotelli? E’ il numero uno, bravissimo ragazzo, ma ogni tanto dovevo dargliele: si presentò coi calzini del Milan e glieli tagliai tutti. Lo dovevo picchiare, ma gli voglio bene".

"Non è una merda, è bravo, un bambinone. Il primo allenamento con noi ha provato a farmi tunnel, non è riuscito a passare: io e Cordoba gli abbiamo dato il ben servito".

Materazzi riavvolge poi il nastro allo Scudetto buttato via dall'Inter nel 2002, nel match con la Lazio.

"Rigiocherei il 5 maggio. Stavamo uscendo dallo stadio e Gresko dice ‘perché sono arrabbiati?’ Di Biagio lo guarda malissimo, e Gresko disse che era già la terza-quarta volta. Un anno perse scudetto, finale di Champions League e supercoppa tedesca".

Tra Matrix e Ibra, non è mai corso buon sangue.

"E’ fortissimo, ma non al livello dei più forti come Messi e Ronaldo”.

Infine, la frecciata a Benitez.

"Dicevano che io ce l’avessi con chi è venuto dopo Mourinho, ma non avevo rapporto perché non era coerente. Fu difficile succedergli, ma se l'avesse copiato un po’ come fece Leonardo magari riesci a vincere lo scudetto. Leo non fece fatto altro che un copia-incolla di ciò che si faceva prima di quei sei mesi: quella è intelligenza".

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