Skip to main content
Uhamisho

PSV, l’ex Milan van Bommel: “Con l’Inter sarà un piccolo derby”

PSV, lex Milan van Bommel: Con lInter sarà un piccolo derby

Shiriki

Mark van Bommel sfida l'Inter e ricorda i tempi del Bayern e del Milan: Madrid fa ancora male, ma mi sono rifatto in rossonero".

Mark van Bommel e l’Inter tornano a incontrarsi da avversari. Lo sono stati quando l’olandese era una colonna del centrocampo del Bayern Monaco e del Milan, lo sono ora che il 41enne è l’allenatore del PSV Eindhoven, il club che lo ha proiettato nel grande calcio anche da giocatore.

Con DAZN avrai oltre 100 match di Serie A in esclusiva e tutta la Serie B IN STREAMING, LIVE E ON DEMAND

Il PSV di van Bommel guida la classifica a punteggio pieno, ma il pensiero in questa settimana va alla Champions. Mercoledì sera l’Inter sarà di scena al Phillips Stadium nella seconda giornata del gruppo B di Champions League.

Per van Bommel, che nel 2010 era un giocatore nel Bayern Monaco, non è una sfida come tutte le altre: contro l’Inter ha perso la finale di Champions di Madrid. E, intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, l’ex centrocampista è tornato proprio su quella partita: “Sarà un piccolo derby per me. Sono passati otto anni da Madrid, ma fa ancora male. L’Inter di Mourinho era tatticamente perfetta”.

Soltanto qualche mese dopo l’ex centrocampista si è preso la sua rivincita, con la maglia del Milan: “Quando sono venuto al Milan nel gennaio 2011 mi sono rifatto. Vincemmo il derby di ritorno 3-0 e
andammo 5 punti sopra l’Inter. A fine anno fu scudetto”.

Nonostante la sua permanenza in rossonero sia stata soltanto di 18 mesi, da gennaio 2011 a giugno 2012, van Bommel conserva solo ricordi positivi di quella squadra, con cui ha vinto anche il campionato al primo anno: “Quel Milan era una famiglia, mi è bastato un anno e mezzo per capirlo. Pensavamo solo al calcio, Galliani era un papà per noi giocatori. Sono andato via in lacrime. Quando arrivai c’erano giocatori impressionanti come Ibrahimovic, Thiago Silva, Pato, Nesta, Gattuso”.

Ora Rino è diventato un collega: “È uno dei più forti con cui ho giocato, da allenatore sta facendo bene, ma finora ha avuto poca fortuna”. La fortuna non ha aiutato nemmeno il suo PSV. Nel gruppo di Champions League si trova ad affrontare Barcellona, Inter e Tottenham: “Abbiamo il girone più difficile di tutti. Temo tutte e tre, ma tutti possono vincere contro tutti”. I nerazzurri sono avvisati.

PSV, lex Milan van Bommel: Con lInter sarà un piccolo derby

Mark van Bommel sfida l'Inter e ricorda i tempi del Bayern e del Milan: Madrid fa ancora male, ma mi sono rifatto in rossonero".

Mark van Bommel e l’Inter tornano a incontrarsi da avversari. Lo sono stati quando l’olandese era una colonna del centrocampo del Bayern Monaco e del Milan, lo sono ora che il 41enne è l’allenatore del PSV Eindhoven, il club che lo ha proiettato nel grande calcio anche da giocatore.

Con DAZN avrai oltre 100 match di Serie A in esclusiva e tutta la Serie B IN STREAMING, LIVE E ON DEMAND

Il PSV di van Bommel guida la classifica a punteggio pieno, ma il pensiero in questa settimana va alla Champions. Mercoledì sera l’Inter sarà di scena al Phillips Stadium nella seconda giornata del gruppo B di Champions League.

Per van Bommel, che nel 2010 era un giocatore nel Bayern Monaco, non è una sfida come tutte le altre: contro l’Inter ha perso la finale di Champions di Madrid. E, intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, l’ex centrocampista è tornato proprio su quella partita: “Sarà un piccolo derby per me. Sono passati otto anni da Madrid, ma fa ancora male. L’Inter di Mourinho era tatticamente perfetta”.

Soltanto qualche mese dopo l’ex centrocampista si è preso la sua rivincita, con la maglia del Milan: “Quando sono venuto al Milan nel gennaio 2011 mi sono rifatto. Vincemmo il derby di ritorno 3-0 e
andammo 5 punti sopra l’Inter. A fine anno fu scudetto”.

Nonostante la sua permanenza in rossonero sia stata soltanto di 18 mesi, da gennaio 2011 a giugno 2012, van Bommel conserva solo ricordi positivi di quella squadra, con cui ha vinto anche il campionato al primo anno: “Quel Milan era una famiglia, mi è bastato un anno e mezzo per capirlo. Pensavamo solo al calcio, Galliani era un papà per noi giocatori. Sono andato via in lacrime. Quando arrivai c’erano giocatori impressionanti come Ibrahimovic, Thiago Silva, Pato, Nesta, Gattuso”.

Ora Rino è diventato un collega: “È uno dei più forti con cui ho giocato, da allenatore sta facendo bene, ma finora ha avuto poca fortuna”. La fortuna non ha aiutato nemmeno il suo PSV. Nel gruppo di Champions League si trova ad affrontare Barcellona, Inter e Tottenham: “Abbiamo il girone più difficile di tutti. Temo tutte e tre, ma tutti possono vincere contro tutti”. I nerazzurri sono avvisati.

MechiLigiHabari