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Uhamisho

Rosell: "Ronaldinho in carcere? Qualcuno l'ha tradito"

Rosell: "Ronaldinho in carcere? Qualcuno l'ha tradito"

Shiriki

L'ex presidente del Barcellona commenta la recente detenzione di Ronaldinho: "Nemmeno lui sa perché è stato rinchiuso in carcere".

Incubo parzialmente finito per Ronaldinho: dopo la detenzione di 32 giorni in un carcere di Asuncion, l'ex fuoriclasse brasiliano e il fratello hanno pagato 1,6 milioni di euro per ottenere gli arresti domiciliari da scontare in un hotel della capitale paraguaiana.

Una magra consolazione che però, secondo l'ex presidente del Barcellona Sandro Rosell, non fa completamente luce sulla vicenda che ha visto sfortunato protagonista Ronaldinho. Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di 'Mundo Deportivo'.

"Sono sicuro che nemmeno lui sa perché è stato rinchiuso. Qualcuno lo ha tradito e non gli ha detto la verità. Spero vivamente che Ronaldinho continui a pensare al calcio con il sorriso che l'ha sempre contraddistinto. Per il Barcellona è stato molto importante: con lui il club è passato dal pessimismo all'ottimismo, è stato anche il mentore di Messi".

Eppure il mese passato dietro alle sbarre non è stato privo di avvenimenti per Ronaldinho, coinvolto addirittura in un torneo di calcetto dagli altri detenuti che erano consapevoli di condividere il loro tempo con una stella di livello assoluto.

Rosell: "Ronaldinho in carcere? Qualcuno l'ha tradito"

L'ex presidente del Barcellona commenta la recente detenzione di Ronaldinho: "Nemmeno lui sa perché è stato rinchiuso in carcere".

Incubo parzialmente finito per Ronaldinho: dopo la detenzione di 32 giorni in un carcere di Asuncion, l'ex fuoriclasse brasiliano e il fratello hanno pagato 1,6 milioni di euro per ottenere gli arresti domiciliari da scontare in un hotel della capitale paraguaiana.

Una magra consolazione che però, secondo l'ex presidente del Barcellona Sandro Rosell, non fa completamente luce sulla vicenda che ha visto sfortunato protagonista Ronaldinho. Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di 'Mundo Deportivo'.

"Sono sicuro che nemmeno lui sa perché è stato rinchiuso. Qualcuno lo ha tradito e non gli ha detto la verità. Spero vivamente che Ronaldinho continui a pensare al calcio con il sorriso che l'ha sempre contraddistinto. Per il Barcellona è stato molto importante: con lui il club è passato dal pessimismo all'ottimismo, è stato anche il mentore di Messi".

Eppure il mese passato dietro alle sbarre non è stato privo di avvenimenti per Ronaldinho, coinvolto addirittura in un torneo di calcetto dagli altri detenuti che erano consapevoli di condividere il loro tempo con una stella di livello assoluto.

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