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Quagliarella va oltre la Sampdoria: "Mi piacerebbe un'esperienza nella MLS"

Quagliarella va oltre la Sampdoria: "Mi piacerebbe un'esperienza nella MLS"

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Quagliarella: "A Genova sto da Dio, ma mi piacerebbe un'esperienza in MLS. Sono stato vicino a Roma e Lazio, ma Conte mi fece restare alla Juventus".

La Sampdoria che spera ancora in una qualificazione europea ha chiaramente avuto come protagonista indiscusso il bomber Fabio Quagliarella. Ai taccuini del Corriere dello Sport l'attaccante napoletano ha parlato della sua carriera e dei suoi obiettivi per il futuro.

Il diretto interessato considera questo momento come il più bello della sua lunga carriera.

Nonostante i suoi numeri di quest'anno lo mettano a confronto con mostri sacri come Messi e Ronaldo, Fabio ritiene che al momento solamente un giocatore possa essere paragonato all'argentino ed al portoghese.

Tra le squadre della sua carriera, non ci fosse stato Antonio Conte nel mezzo, avrebbero potuto esserci Lazio o Roma.

Due i momenti più difficili della sua carriera, l'infortunio al ginocchio del 2011 e la questione 'stalker'.

A Genova si sente bene come non potrebbe forse da nessun'altra parte, ma lo stimola l'idea di poter andare a giocare nella Major League Soccer americana.

Gli piacerebbe, una volta appese le scarpette al chiodo, restare nel mondo del calcio. Ma probabilmente non come allenatore.

Quagliarella va oltre la Sampdoria: "Mi piacerebbe un'esperienza nella MLS"

Quagliarella: "A Genova sto da Dio, ma mi piacerebbe un'esperienza in MLS. Sono stato vicino a Roma e Lazio, ma Conte mi fece restare alla Juventus".

La Sampdoria che spera ancora in una qualificazione europea ha chiaramente avuto come protagonista indiscusso il bomber Fabio Quagliarella. Ai taccuini del Corriere dello Sport l'attaccante napoletano ha parlato della sua carriera e dei suoi obiettivi per il futuro.

Il diretto interessato considera questo momento come il più bello della sua lunga carriera.

Nonostante i suoi numeri di quest'anno lo mettano a confronto con mostri sacri come Messi e Ronaldo, Fabio ritiene che al momento solamente un giocatore possa essere paragonato all'argentino ed al portoghese.

Tra le squadre della sua carriera, non ci fosse stato Antonio Conte nel mezzo, avrebbero potuto esserci Lazio o Roma.

Due i momenti più difficili della sua carriera, l'infortunio al ginocchio del 2011 e la questione 'stalker'.

A Genova si sente bene come non potrebbe forse da nessun'altra parte, ma lo stimola l'idea di poter andare a giocare nella Major League Soccer americana.

Gli piacerebbe, una volta appese le scarpette al chiodo, restare nel mondo del calcio. Ma probabilmente non come allenatore.

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