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Kumbulla rivela: "In camera avevo il poster di Chiellini"

Kumbulla rivela: "In camera avevo il poster di Chiellini"

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Marash Kumbulla ai microfoni del 'Corriere della Sera': "La sera della vittoria contro la Juventus è stata la più bella della mia vita".

Marash Kumbulla, fino allo stop della stagione, è stato sicuramente una delle rivelazioni più sorprendenti del campionato. Il suo nome gira prepotentemente attorno all'Inter, e intanto lui si racconta ai microfoni del 'Corriere della Sera'.

"Se è vero che avevo il poster di Chiellini in camera? Sì, ho sempre ammirato la sua grinta e la sua voglia di migliorarsi. È un autentico guerriero in campo. Dybala è stato invece l'attaccante che mi ha messo più in difficoltà, per le caratteristiche tecniche e fisiche: un funambolo".

Dopo i ricordi da ragazzo e l'elogio verso Dybala, le sue risposte continuano in qualche modo a girare intorno alla Juventus.

"La serata più bella della mia vita fino ad ora è stata quella dell'8 febbraio. Perché ho festeggiato il mio compleanno con la vittoria contro la Juventus. E per poco non ci è scappato anche il gol (annullato dalla Var, ndr). Dopo la gara non sono riuscito a dormire, a causa dell’adrenalina che avevo dentro di me: è una partita che porterò sempre nel mio cuore".

Infine un elogio al suo Verona, autentica sorpresa della Serie A, e anche ad Ivan Juric.

"Sapevamo di non essere deboli e tantomeno spacciati…Questo giudizio degli altri ci ha spronati a lavorare di più rispetto agli altri. Siamo un gruppo molto unito sia in campo che fuori. E questo aspetto aiuta a lavorare bene sul campo. Juric trasmette molto bene le sue idee: sa quando c’è da caricare la squadra e quando c’è bisogno di allentare la presa. Lo ringrazierò sempre per la fiducia che mi ha dato, al pari del direttore sportivo Toni D’Amico".

Kumbulla rivela: "In camera avevo il poster di Chiellini"

Marash Kumbulla ai microfoni del 'Corriere della Sera': "La sera della vittoria contro la Juventus è stata la più bella della mia vita".

Marash Kumbulla, fino allo stop della stagione, è stato sicuramente una delle rivelazioni più sorprendenti del campionato. Il suo nome gira prepotentemente attorno all'Inter, e intanto lui si racconta ai microfoni del 'Corriere della Sera'.

"Se è vero che avevo il poster di Chiellini in camera? Sì, ho sempre ammirato la sua grinta e la sua voglia di migliorarsi. È un autentico guerriero in campo. Dybala è stato invece l'attaccante che mi ha messo più in difficoltà, per le caratteristiche tecniche e fisiche: un funambolo".

Dopo i ricordi da ragazzo e l'elogio verso Dybala, le sue risposte continuano in qualche modo a girare intorno alla Juventus.

"La serata più bella della mia vita fino ad ora è stata quella dell'8 febbraio. Perché ho festeggiato il mio compleanno con la vittoria contro la Juventus. E per poco non ci è scappato anche il gol (annullato dalla Var, ndr). Dopo la gara non sono riuscito a dormire, a causa dell’adrenalina che avevo dentro di me: è una partita che porterò sempre nel mio cuore".

Infine un elogio al suo Verona, autentica sorpresa della Serie A, e anche ad Ivan Juric.

"Sapevamo di non essere deboli e tantomeno spacciati…Questo giudizio degli altri ci ha spronati a lavorare di più rispetto agli altri. Siamo un gruppo molto unito sia in campo che fuori. E questo aspetto aiuta a lavorare bene sul campo. Juric trasmette molto bene le sue idee: sa quando c’è da caricare la squadra e quando c’è bisogno di allentare la presa. Lo ringrazierò sempre per la fiducia che mi ha dato, al pari del direttore sportivo Toni D’Amico".

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