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Parla Tagliavento: "Il saluto di Allegri dopo Inter-Juventus? Frainteso"

Parla Tagliavento: "Il saluto di Allegri dopo Inter-Juventus? Frainteso"

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6 mesi dopo un bollente Inter-Juventus, Tagliavento racconta: "Normale salutarsi a fine gara. Il mancato rosso a Pjanic? Non spetta a me giudicare".

A più di 6 mesi di distanza le tensioni si sono placate, le polemiche sopite, ma quel sabato sera di fine aprile se lo ricordano ancora tutti. Inter-Juventus 2-3, con i nerazzurri gagliardi nonostante un uomo in meno dal primo tempo e i bianconeri, pur in difficoltà, capaci di piazzare la doppia zampata vincente nel finale.

Un successo che alla fine si è rivelato decisivo per il settimo Scudetto della Juventus, e che ha fatto arrabbiare un po' tutti per com'è maturato: ovviamente gli interisti, ma anche i napoletani. Per l'arbitraggio di Daniele Orsato, ma anche per il controverso episodio del siparietto andato in scena in mixed zone tra Paolo Tagliavento, quella sera in veste di quarto uomo, e Massimiliano Allegri.

"Ciao 'Taglia', sei andato proprio bene eh. Proprio bravo, eh. Promosso, eh". Queste, nonostante il rumore di varie altre voci a sovrastarle, sembrerebbero essere le parole pronunciate quella sera dall'allenatore della Juventus nei confronti di Tagliavento. Che ora, 6 mesi dopo, prova a far finalmente chiarezza.

"Le parole di Allegri sono state travisate - dice a 'Kiss Kiss Napoli' Tagliavento, che smessi i panni dell'arbitro è ora Club Manager della Ternana - alla fine delle partite ci si incrocia sempre con gli allenatori, ci si saluta. È sempre capitato anche con gli altri: quelli della Roma, dell'Inter, del Napoli e tanti altri. Solo che c'erano le telecamere e quindi è stato frainteso tutto".

Un commento, Tagliavento lo riserva anche al contestatissimo arbitraggio di Orsato, protagonista di una doppia decisione da moviola: l'espulsione di Vecino prima, il mancato rosso a Pjanic poi.

"Non sta a me dire se Pjanic dovesse essere espulso - continua - Orsato dimostrerà a tutti di essere un grandissimo arbitro. A prescindere da quell'episodio, un direttore di gara si può sbagliare. Tutti sbagliano: anche i calciatori, i presidenti, gli allenatori".

Parla Tagliavento: "Il saluto di Allegri dopo Inter-Juventus? Frainteso"

6 mesi dopo un bollente Inter-Juventus, Tagliavento racconta: "Normale salutarsi a fine gara. Il mancato rosso a Pjanic? Non spetta a me giudicare".

A più di 6 mesi di distanza le tensioni si sono placate, le polemiche sopite, ma quel sabato sera di fine aprile se lo ricordano ancora tutti. Inter-Juventus 2-3, con i nerazzurri gagliardi nonostante un uomo in meno dal primo tempo e i bianconeri, pur in difficoltà, capaci di piazzare la doppia zampata vincente nel finale.

Un successo che alla fine si è rivelato decisivo per il settimo Scudetto della Juventus, e che ha fatto arrabbiare un po' tutti per com'è maturato: ovviamente gli interisti, ma anche i napoletani. Per l'arbitraggio di Daniele Orsato, ma anche per il controverso episodio del siparietto andato in scena in mixed zone tra Paolo Tagliavento, quella sera in veste di quarto uomo, e Massimiliano Allegri.

"Ciao 'Taglia', sei andato proprio bene eh. Proprio bravo, eh. Promosso, eh". Queste, nonostante il rumore di varie altre voci a sovrastarle, sembrerebbero essere le parole pronunciate quella sera dall'allenatore della Juventus nei confronti di Tagliavento. Che ora, 6 mesi dopo, prova a far finalmente chiarezza.

"Le parole di Allegri sono state travisate - dice a 'Kiss Kiss Napoli' Tagliavento, che smessi i panni dell'arbitro è ora Club Manager della Ternana - alla fine delle partite ci si incrocia sempre con gli allenatori, ci si saluta. È sempre capitato anche con gli altri: quelli della Roma, dell'Inter, del Napoli e tanti altri. Solo che c'erano le telecamere e quindi è stato frainteso tutto".

Un commento, Tagliavento lo riserva anche al contestatissimo arbitraggio di Orsato, protagonista di una doppia decisione da moviola: l'espulsione di Vecino prima, il mancato rosso a Pjanic poi.

"Non sta a me dire se Pjanic dovesse essere espulso - continua - Orsato dimostrerà a tutti di essere un grandissimo arbitro. A prescindere da quell'episodio, un direttore di gara si può sbagliare. Tutti sbagliano: anche i calciatori, i presidenti, gli allenatori".

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